mio compagno di viaggio,
ti guardo per ore
rischiarare all’improvviso il mio cuore
e confonderlo,
rapirlo,
mostrarlo ad uno specchio,
nudo
come bimbo che nasce,
urlante
nell’estrema ricerca di conforto,
amante
nell’immensità di ogni sentimento possibile.
E io sono quà,
spettatore malinconico,
solitario,
a volte
triste e sconsolato.
Resto a guardare questa vita scorrere
alla ricerca continua di Promessa.
Promessa, lontana nel tempo,
che vibra ogni giorno
di musica nuova,
che nel silenzio
intensamente grida
e vive dentro me.
Una Promessa,
una grande promessa d’amore.