Di lame eterne il mio cuore è trafitto.
I segreti pugnali di amore blandisco nell’aere
e di note infinite vorrei colmare il mio giorno.
Non tace e non parla questo sussulto che sento dentro,
non risuona della bellezza del primo raggio si sole.
Non incanta, non più,
la carezza del mio sguardo.
Irosi scambi ci conoscono bene,
e il fiume in piena dei nostri cuori
sussurra al vento le parole non ascoltate.
Di giorni bui riempire non posso
quel ricordo lontano che tanto amammo
e che insieme ci uni,
in quel canto lieve ed intimo
che il tempo ha raccolto.